
Opportunità per aziende ed Export Manager, c’è il voucher del Mise
Dedicato alle aziende italiane che vogliono avviare o consolidare un progetto di export, il Mise (Ministero Sviluppo Economico) ha bandito un’interessante opportunità che permette alle imprese che operano nei settori industria, commercio o servizi di beneficiare di un sostegno a fondo perduto fino a 18 mila euro per consulenze o per l’inserimento in azienda di un Temporary Export Manager.
Spese finanziabili con il voucher per l’internazionalizzazione
Molto schematicamente riporto qui sotto l’elenco delle spese più generali che il voucher può coprire.
- Analisi delle potenzialità commerciali dell’azienda, effettuate con specifico riferimento ad una o più linee di prodotto/servizio e ad uno o più mercati esteri espressamente identificati;
- Individuazione di nuovi clienti o mercati all’estero e/o di potenziali partner commerciali stranieri anche con l’obiettivo di definire o sottoscrivere accordi di collaborazione o di joint venture;
- Assistenza legale, organizzativa, contrattuale e fiscale, finalizzate alla realizzazione di programmi di sviluppo internazionale delle imprese o alla promozione di reti o canali distributivi e commerciali in Paesi esteri, anche per partnership e/o joint venture da attivare con operatori locali.
Dunque anche consulenti, export manager e legali potranno essere inseriti nel progetto dell’azienda che desidera richiedere il contributo al fine di implementare le azioni di export in Paesi anche non UE.
Chi può richiedere il voucher per l’internazionalizzazione?
Il contributo, può essere concesso a micro, piccole e medie imprese (PMI) costituite in forma di società di capitali, Anche in forma cooperativa e alle Reti di imprese tra PMI che abbiano un fatturato minimo di 500 mila euro in uno degli esercizi dell’ultimo triennio.
Per le Start-up non è previsto questo vincolo ma la riserva è per quelle iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, ovvero per le cosiddette StartUp Innovative.
Rientri in queste caratteristiche? Ecco come richiedere il voucher
Innanzitutto va detto che il voucher si intende come cofinanziamento a fondo perduto, pertanto l’azienda che vorrà beneficiare di questa possibilità dovrà partecipare alle spese con (poche) risorse proprie.
Il voucher sarà infatti erogato in due tranche separate: la prima di 10 mila euro dovrà essere cofinanziata dall’azienda con 3 mila euro (totale 13 mila euro di spesa). Questo fondo potrà essere usato per investire in tutte le azioni di internazionalizzazione che ti ho indicato nel paragrafo precedente.
C’è una seconda tranche possibile ma facoltativa alla quale le aziende che desiderano attingere nuovamente al fondo possono aderire: si tratta di un sostegno minore, pari a 8 mila euro a fronte dei quali l’azienda dovrà partecipare con un cofinanziamento di almeno 5 mila euro. Come già detto, l’accesso a questo secondo fondo è destinato solo a quelle aziende, ammesse al primo finanziamento, che ne faranno successivamente richiesta.
Per partecipare occorre rivolgersi ad una società fornitrice di servizi e già accreditata al 1 settembre, scegliendola tra quelle inserite nell’elenco pubblicato a questo link. Sarà attraverso una di queste società che l’azienda potrà iscrivere la documentazione necessaria sul sito del Mise (a partire dal 15 settembre prossimo) e poi partecipare al click day previsto per il 22 settembre.
Il finanziamento è previsto per le aziende che per prime termineranno la procedura fino all’esaurimento del budget complessivo stanziato dal Ministero (10 milioni di euro).
Segnalami la tua azienda
In collaborazione con una delle società fornitrici accreditate, sto aiutando aziende e StartUp innovative (specie nel settore IT e Food&Wine) a richiedere i voucher per l’internazionalizzazione. Se hai dei dubbi oppure ti piacerebbe iscrivere la tua azienda contattami adesso, non c’è molto tempo ancora per preparare la documentazione.
Cogli al volo questa occasione!
No Comments