Wine&Food export manager: le competenze necessarie

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Un mestiere ricercato e desiderato da molti, l’export manager nel settore enologico e gastronomico. Ma quali sono le competenze necessarie per poter accedere con tranquillità ad un corso qualificante?
Requisiti di partenza
 
Sciocco dirlo, ma l’amore e la curiosità per il settore enogastronomico è certamente una delle cose più importanti da considerare. Se siete assaggiatori professionisti, sommelier, operatori del settore o semplici appassionati della buona tavola e di ottime etichette certamente avrete una motivazione in più per desiderare di avere a che fare, per la maggior parte del vostro tempo, con bottiglie, bicchieri, tipicità regionali e ristoranti.
Ma la passione da sola potrebbe non essere sufficiente.
Accanto a ciò va segnalata infatti l’importanza – fondamentale – della padronanza di almeno una lingua straniera: inglese, portoghese, cinese, arabo, giapponese e russo sono le lingue più richieste dal mercato.
Solitamente è proprio la conoscenza di una di queste lingue a costituire un requisito di base (accanto ad una laurea o ad una formazione superiore) per avere la possibilità di accedere a Master o Corsi di Formazione qualificanti per diventare Export Manager.
Conoscenze necessarie per la carriera
Le conoscenze necessarie per svolgere la professione di Export Manager sono tante e diverse tra loro. […] Deve conoscere le strategie di marketing, le tecniche di transazione e di negoziazione, le formule assicurative, le procedure bancarie e contrattualistiche, deve avere piena padronanza delle problematiche legate al trasporto e, infine, deve possedere una perfetta padronanza dei meccanismi tecnici di internazionalizzazione e di esportazione. […] Oltre alle competenze tecniche, l’Export Manager deve possedere ottime doti commerciali, intraprendenza, dinamicità, spirito d’iniziativa e la disponibilità a viaggiare.
Cosa fa un export manager
 
La crisi economica ha messo in ginocchio molte aziende, sia in Italia che all’estero. […] Per chi ha tenuto duro ed è ancora sul mercato, l’esigenza primaria di questo momento è di trovare delle figure professionali che abbiano le competenze per andare oltre la crisi pur non avendo molte risorse a disposizione.                                                                                                                                                                               Secondo Michael Page, grande società di recruitment specializzata in figure manageriali presente anche in Italia, tra le fine del 2013 e l’inizio del 2014 le aziende italiane cercheranno molti Export Manager, ossia persone che siano in grado di accrescere la presenza aziendale sui mercati esteri.
Il compito dell’ Export Manager è quello di accrescere il fatturato aziendale proveniente dai mercati esteri.
Per farlo, […] deve conoscere anche i mercati di quei paesi e quali sono i possibili concorrenti. Inoltre, in qualità di export manager, questa figura professionale deve anche essere in grado di interpretare i segnali dei mercati e provvedere a pianificare i giusti interventi e l’offerta migliore.
Quanto guadagna l’ Export Manager
La retribuzione di un Export Manager, al netto di eventuali bonus previsti dal contratto, va dai 45.000 euro all’anno per un manager con 5 anni di esperienza. La retribuzione cresce proporzionalmente all’esperienza, fino a raggiungere gli 80.000 annui.
 
Nel prossimo articolo parleremo della storia di Fabio, export manager di successo che ha portato il Made in Italy in India. Continua a seguirci!
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